29/06/11

EMA – Past Life Martyred Saints (2011)

valutazione: 8/10

Sono solo nove tracce e circa trentotto minuti, eppure ogni singolo secondo di quest’album pesa come un macigno, sembra investito da una sorta di fragilità tragica.

L’album in questione è Past Life Martyred Saints; la musicista in questione EMA (acronimo di Erika M. Anderson), metà degl’ormai sciolti Gowns.

Ad aprire ci sono un countdown strascicato e una traccia che pare sospesa sull’orlo di un baratro, divisa, fra l’altro, da un cambio di fedeltà nella registrazione che, nelle intenzioni dell’artista, suona come quando Dorothy apre la porta su Oz e il mondo intero si trasforma da bianco e nero in colorato (come spiegato nella pagina di presentazione del progetto sul sito dell’etichetta discografica Souterrain Transmissions, dal quale, oltretutto, è possibile scaricare gratuitamente proprio il brano d’apertura The grey ship).

L’album procede, nei successivi otto pezzi, lisergico e rabbioso insieme, passando per incipit tutti ossessivi ma diversi fra loro; poliedrico come il cantato che alterna momenti pieni, grintosi a istanti èsili in cui si fa quasi sussurro per poi catturare nuovamente l’orecchio dell’ascoltatore con gli a-cappella (come nel terzo brano, Anteroom, o in Coda). E, stranamente da quanto ci si potrebbe aspettare, non annoia, tiene viva l’attenzione dalla prima fievolissima nota all’ultima.

E infatti non è un caso che questo debutto solista non sia per nulla passato inosservato, i paragoni sul conto della musicista nativa del Sud-Dakota si sono già sprecati, da Nico a Cat Power fino a giungere all’esordiente (per il così poco tempo che ci divide dal lancio del suo album debutto, non certo per bravura) Anna Calvi. Sta di fatto che EMA s’inserisce perfettamente nel filone di musica tutta al femminile in cui brillano le sue già citate “colleghe”; probabilmente non è un paradigma di originalità ma sembra avere ben in mente un suo progetto con pochi limiti e pochi schemi mentali e gli dà vita con maestria ammirabile e – perché no? – invidiabile.

Insomma, infilate le cuffie e premete play. Che siate incazzati col mondo intero, malinconici o abbiate semplicemente voglia d’ascoltare un buon disco, Past Life Martyred Saints saprà soddisfare le vostre esigenze.

Annachiara Casimo



EMA – Past Life Martyred Saints
[Souterrain Transmissions – 06/2011]

tracklist
01 - The grey ship
02 - California
03 - Anteroom
04 - Milkman
05 - Coda
06 - Marked
07 - Breakfast
08 - Butterfly Knife
09 - Red Star

2 commenti:

  1. Link download mediafire
    http://www.mediafire.com/?wgg7nhiybrdnw0c

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  2. bella rece, complimenti... se ti può interessare la traduzione del disco vai qui:

    http://indietranslations.com/2011/09/11/40/

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